In questi giorni mi è capitato spesso di parlare di cibi per gatto e alimentazione in generale, quindi ho deciso di riunire in questo articolo le mie nozioni e le mie esperienze sull’argomento.

Premetto che non sono un veterinario, ne un’esperta in alimentazione, ma da “profana” qualche consiglio o meglio suggerimento, sento di poterlo dare.

Cibo industriale o cibo casalingo?

Scegliere di offrire ai nostri gatti una dieta casalinga ha il grande vantaggio che, scegliendo direttamente noi gli ingredienti, sappiamo esattamente cosa gli diamo, soprattutto a livello qualitativo.

Il rovescio della medaglia sta’ nel fatto che è molto facile correre il rischio di somministrare una dieta sbilanciata, con conseguenti carenze vitaminiche o eccessi che alla lunga possono creare non pochi problemi al nostro adorato gatto di casa.

Gli alimenti di produzione industriale hanno il vantaggio, invece, di contenere tutti i principi nutrizionali di cui un gatto ha bisogno, oltre al fatto che sono relativamente più economici. Ciò non di meno spesso è difficile scegliere cosa dare al gatto (secco, umido o entrambi?), quale marca e in che dosi.

Vediamo quindi di fare un po’ d’ordine

Scegliendo un’alimentazione “casalinga” occorre, innanzitutto, conoscere molto bene i bisogni nutrizionali dei nostri gatti, che spesso variano anche in base all’età, al peso, alla razza, al fatto che sia intero o castrato/sterilizzato e al tipo di vita condotta (sedentaria o meno, ecc…).

In questo caso bisogna documentarsi molto bene con libri, riviste e presso un buon veterinario (magari nutrizionista).

Inoltre si rende necessario l’uso di integratori e il migliore sulla piazza, ad oggi, è il Felini Complete che si trova in vendita su internet.

Parlando di mangimi industriali il discorso si fa’, per modo di dire, più semplice. Andare al negozio di animali sotto casa, scegliere un pacco di crocchette o una scatoletta di umido sembra facile, ma comprare un mangime di buona qualità, alla portata delle nostre tasche e che soddisfi le esigenze e i gusti dei nostri amati gatti a volte è una vera e propria odissea.

Spesso sento dire che le crocchette non vanno bene per i gatti, che nell’umido ci sono solo schifezze e che è “meglio” dare gli avanzi della cucina (vi prego non ditemelo mai, perchè mi fa’ proprio arrabbiare!!).

Tutte queste cose sono false: i cibi industriali sono alimenti formulati in modo da avere tutte le proprietà nutritive di cui il gatto di casa ha bisogno.

Il problema sta’ solo nello scegliere una buona marca che abbia una composizione bilanciata, ma soprattutto una buona dose di carne.

Io non sono molto brava a spiegarvi come leggere le etichette, ma sul sito di Gerlinde troverete tutto ciò di cui avete bisogno.

Mentre, per farvi un’idea delle marche e delle fasce di prezzo tra cui scegliere potete visitare il negozio on line Zooplus (da cui io compro spesso e mi trovo bene).

Cibo umido: completo o complementare?

Un’altra sfida per i nostri acquisti gattosi è scegliere tra un alimento per gatti umido completo o complementare.

Sembra banale, ma se scegliamo di dare solo umido ai nostri mici (attenzione alla formazione di tartaro, perchè è più facile che si formi se non diamo anche le crocchette) dobbiamo per forza scegliere un alimento completo! Alcune marche come Almo o Schesir (per citarne un paio “famose”) sono alimenti complementari, quindi occorre integrare con il secco. Viceversa marche come Hill’s, Royal e Yarrah hanno cibi umidi completi.

Come so se un alimento è completo o complementare?

Solitamente viene data indicazione sulla confezione, quando non c’è indicazione diversa si presuppone che sia complementare. Se si è bravi con le etichette, invece, lo si deduce dalla composizione analitica.

Dose di cibo giornaliera per gatto

Sfatiamo un mito: non esiste una dose standard per ogni gatto!

Innanzitutto dobbiamo tener conto dell’età del gatto. Solitamente gli alimenti per gatto si suddividono in 3 grandi gruppi che variano in base all’età del micio e sono: Kitten (specifico per gattini, le cui dosi variano a seconda di peso/mese dìetà) che va’ dallo svezzamento ai 12 mesi/1 anno d’età; Adult (per gatti adulti, la dose varia a seconda del peso del gatto) va’ da 1 anno a 6/7 anni; Senior (specifico per gatti anziani, anche qui la dose va in base al peso) va’ dai 7/8 anni in poi.

Ogni confezione di crocchette e ogni scatoletta, vaschetta o bustina di umido riposrta la dose giornaliera consigliata.

Questo vale anche per le diete specifiche che comprendono da una parte tutte le diete veterinarie destinate ai gatti con particolari disturbi di salute o per quelli castrati/sterilizzati e, dall’altra parte, tutte le diete specifiche per razza.

Se il vostro gatto, regolarmente, mangia molto meno la dose consigliata o chiede molto più cibo, parlatene al vostro veterinario. Potrebbe essere un campanello d’allarme per qualche malattia.

Consigli generali

Personalmente vi consiglio di scegliere un alimento che abbia un buon rapporto qualità/prezzo, non fatevi tentare dalle cosidette “marche da supermercato” solo per risparmiare (se costano meno è perchè la qualità degli ingredienti e della composizione è inferiore).

Tenete conto del fatto che a volte quel risparmio è relativo e spesso poi ne pagano le cosneguenze i nostri mici, soprattutto in tarda età (ad esempio cibi troppo salati alla lunga danno problemi ai reni) e i soldi che non abbiamo speso prima, ci tocca comunque spenderli di veterinario.

Non ascoltate i consigli di tutti, ma parlate prima di tutto con il vostro veterinario, con l’allevatore e, al massimo, con il vostro negoziante di fiducia se siete sicuri che sia davvero ben informato e non “plagiato” dai rappresentanti.

Se avete dei dubbi scrivete e contattate direttamente le ditte produttrici, magari ci metteranno un po’, ma se sono serie vi risponderenno di sicuro.

Ricordate che mangiare bene aiuta a vivere meglio e a mantenersi in buona salute non solo noi umani, ma anche i gatti!

Inoltre può succedere che la marca migliore che voi avete trovato, con il giusto rapporto qualità/prezzo, potrebbe non piacere al micio.

In questo caso è inutile sforzarlo, tenerlo a digiuno o altri escamotage, se il gatto decide che una cosa non gli piace, non la mangerà MAI!

Arrendetevi, donate il cibo che vi rimane a qualche rifugio e provate una nuova marca o una nuova referenza (la mia gatta ad esempio mangia solo scatolette al pesce!).

Voi che cosa date da mangiare ai vostri gatti?

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